Tra gli organismi parrocchiali di corresponsabilità ecclesiale, il Consiglio per gli Affari economici, acronimo CPAE, a carattere consultivo, è presieduto dal parroco e composto da almeno tre membri.
Esso è necessario poiché la gestione dei beni di una parrocchia è “un ambito importante di evangelizzazione e di testimonianza evangelica alla Chiesa e alla società civile”. Compito del Consiglio per gli Affari economici è dunque quello di aiutare a far crescere una “cultura della corresponsabilità, della trasparenza amministrativa e del sovvenire alle necessità della Chiesa”.
In merito ai compiti si ricorda che ai sensi dei regolamenti diocesani e dello Statuto previsto:
- I Parroci sono tenuti a trasmettere alla Curia Vescovile, entro il 31/03 di ogni anno, il Rendiconto Consuntivo della Parrocchia, secondo lo schema predisposto dalla Diocesi, sottoscritto anche dal CPAE;
- Come per i Consigli Pastorali anche per i CPAE è indicata dalla diocesi una data unica per tutte le Parrocchie, per la costituzione e la scadenza;
- Il CPAE aiuta il Parroco nell’amministrazione dei beni temporali ed esprime il proprio parere sugli atti di Straordinaria Amministrazione della Parrocchia;
- Il CPAE vigila sulla regolare tenuta dei Registri Contabili, sull’adempimento degli obblighi amministrativi e fiscali e sulla cassa parrocchiale.
- Il CPAE studia e propone iniziative per sensibilizzare la Comunità al dovere di contribuire alle necessità della Parrocchia, della Diocesi e della Chiesa Universale.