SAN VALENTINO CON PAPA FRANCESCO

Il Santo Padre non finisce mai di stupirci e di… coccolarci con le sue parole di speranza e di gioia!!

Anche il giorno di San Valentino, festa degli innamorati, con la collaborazione del Pontificio Consiglio per la Famiglia, ha voluto incontrare i giovani che si apprestano a celebrare il Sacramento del Matrimonio. E’ stata una grande festa e come un papà sente di dover rallegrarsi con i propri figli per la loro scelta ma anche di dare qualche “consiglio”, così anche Papa Francesco, insieme alla sua “carezza” (un cuscinetto per le fedi donato a tutte le coppie presenti  in Piazza San Pietro),  ha illuminato tutti con le sue risposte sull’ideale del matrimonio  cristiano.

“Costruire, qui, significa favorire e aiutare la crescita e voi fidanzati  vi state preparando a crescere insieme e a costruire questa casa, non fondandola sulla sabbia dei sentimenti che vanno e vengono ma sulla roccia dell’amore vero, per vivere insieme per sempre”.

 ” E’ possibile amarsi “per sempre”? La famiglia nasce da questo progetto d’amore che vuole crescere come si costruisce una casa che sia luogo di affetto, di aiuto, di speranza, di sostegno. Come l’amore di Dio è stabile e per sempre, così anche l’amore che fonda la famiglia vogliamo che sia stabile e per sempre. Per favore, non dobbiamo lasciarci vincere dalla “cultura del provvisorio”!… Come si cura questa paura del “per sempre”? Si cura giorno per giorno affidandosi al Signore Gesù in una vita che diventa un cammino spirituale quotidiano, fatto di passi – passi piccoli, passi di crescita comune – fatto di impegno a diventare donne e uomini maturi nella fede. Perché, cari fidanzati, il “per sempre” non è solo una questione di durata! Un matrimonio non è riuscito solo se dura, ma è importante la sua qualità. Stare insieme e sapersi amare per sempre è la sfida degli sposi cristiani.”

“Questo cammino di ogni giorno ha delle regole che si possono riassumere in queste tre parole, parole che ho ripetuto tante volte alle famiglie: permesso, ossia ‘posso’,  grazie e scusa.

“Posso-Permesso?”. E’ la richiesta gentile di poter entrare nella vita di qualcun altro con rispetto e attenzione…saper entrare con cortesia nella vita degli altri…la cortesia è sorella della carità, la quale spegne l’odio e conserva l’amore.

“Grazie”. Sembra facile pronunciare questa parola, ma sappiamo che non è così…Nella vostra relazione, e domani nella vita matrimoniale, è importante tenere viva la coscienza che l’altra persona è un dono di Dio, e ai doni di Dio si dice grazie! E in questo atteggiamento interiore dirsi grazie a vicenda, per ogni cosa.

La terza: “Scusa”. Nella vita facciamo tanti errori, tanti sbagli. Li facciamo tutti. Ma forse qui c’è qualcuno che non ha mai fatto uno sbaglio?Ecco allora la necessità di usare questa semplice parola: “scusa”. Sappiamo tutti che non esiste la famiglia perfetta, e neppure il marito perfetto, o la moglie perfetta. Non parliamo della suocera perfetta…. Esistiamo noi, peccatori. Gesù, che ci conosce bene, ci insegna un segreto: non finire mai una giornata senza chiedersi perdono, senza che la pace torni nella nostra casa, nella nostra famiglia.Forse vi siete arrabbiati, forse è volato un piatto, ma per favore ricordate questo: mai finire la giornata senza fare la pace! Mai, mai, mai! Questo è un segreto, un segreto per conservare l’amore e per fare la pace.”

E ancora sulla  celebrazione del matrimonio: “Fate in modo che sia una vera festa – perché il matrimonio è una festa – una festa cristiana, non una festa mondana! Al tempo stesso, però, è bene che il vostro matrimonio sia sobrio e faccia risaltare ciò che è veramente importante. Alcuni sono più preoccupati dei segni esteriori, del banchetto, delle fotografie, dei vestiti e dei fiori… Sono cose importanti in una festa, ma solo se sono capaci di indicare il vero motivo della vostra gioia: la benedizione del Signore sul vostro amore…Il matrimonio è anche un lavoro di tutti i giorni, potrei dire un lavoro artigianale, un lavoro di oreficeria, perché il marito ha il compito di fare più donna la moglie e la moglie ha il compito di fare più uomo il marito. Crescere anche in umanità, come uomo e come donna. E questo si fa tra voi. Questo si chiama crescere insieme.”

Crescere insieme: anche noi ci siamo sentiti chiamati a questo qualche anno fa, e siamo sempre in cammino…

Anna e Franco

Se volete leggere il testo integrale delle risposte di Papa Francesco, CLICCATE QUI

Famiglia, vivi la gioia della fede!

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Le famiglie di tutto il mondo si recheranno in Pellegrinaggio a Roma sulla Tomba di San Pietro, il prossimo 26 e 27 Ottobre . Questo evento, promosso dal Pontificio Consiglio per la Famiglia, si inserisce nel quadro delle iniziative proposte per l’Anno della Fede, indetto dal Papa Emerito Benedetto XVI.

Lo stesso titolo dell’evento, “FAMIGLIA, VIVI LA GIOIA DELLA FEDE! – Pellegrinaggio delle Famiglie alla Tomba di San Pietro per l’Anno della Fede, ci fa comprendere come questo pellegrinaggio sarà un’occasione di condivisione gioiosa per le famiglie del mondo. Così, accompagnate anche dai figli e dai nonni, le famiglie sono invitate a testimoniare la loro fede con gioia e fiducia proprio sulla Tomba di San Pietro, primo confessore di Cristo.

L’importanza della famiglia come luogo privilegiato di trasmissione della fede, infatti, ci spinge a pregare e riflettere sul valore stesso della famiglia e ad essere testimoni in tutto il mondo della nostra fede.

Grazie, un abbraccio

Franco e Anna